Suggerimenti per l'allatamento al seno
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Potresti dover provare diverse posizioni prima di trovare quella che più efficace per te e per il tuo bambino. Fatti ispirare dalla nostra galleria di immagini
Non esistono modi corretti o sbagliati di tenere il tuo bambino mentre lo allatti; ogni mamma e ogni bambino troveranno la loro posizione preferita. Ciò che conta è che entrambi vi sentiate comodi.1,2 Conoscere alcune posizioni e tecniche di allattamento può risultare utile, perché la vita di tutti i giorni necessita spesso di versatilità, soprattutto una volta che il bambino sarà più grande e inizierai a portarlo fuori casa.
Qualsiasi posizione per l'allattamento al seno tu scelga, ricorda:
La posizione reclinata, anche detta del biological nurturing,1 è spesso la prima posizione che le mamme provano. Se subito dopo la nascita viene appoggiato sul petto o sulla pancia della mamma, il bambino dovrebbe dirigersi istintivamente verso uno dei seni e provare ad attaccarvisi. Questo momento viene chiamato "breast crawl". Il contatto pelle a pelle favorisce la stimolazione dei suoi istinti nutritivi, mentre la forza di gravità lo aiuta ad attaccarsi correttamente e a rimanere fermo.
La posizione reclinata è utile per l'allattamento al seno di bambini di qualsiasi età, non soltanto neonati. Può risultare comoda soprattutto se il bambino ha difficoltà ad attaccarsi in altre posizioni, se non gradisce che gli si tocchi la testa durante la poppata, se la tua erogazione è particolarmente forte o se i tuoi seni sono piuttosto grandi, come ha scoperto Isabel, un figlio, dal Regno Unito: "All'inizio è stato complicato trovare la posizione giusta perché ho un seno voluminoso e il mio bambino pesava 2,7 kg. Sono occorse alcune settimane per capire che non esisteva una posizione "corretta". Alla fine allattavo prevalentemente da distesa con il bambino sopra di me".
Probabilmente ti sentirai più comoda se scegli una posizione reclinata piuttosto che completamente distesa sulla schiena. Usa dei cuscini per sostenerti e riuscire a vedere il tuo bambino.
Questa è la classica posizione che viene in mente pensando all'allattamento al seno. Consiste nel sedersi dritte con il bambino posizionato di lato, la sua testa e il suo collo appoggiati lungo il tuo avambraccio e il suo corpo contro la tua pancia, in una posizione "pancia-verso-mamma".3 Nonostante sia molto diffusa, questa posizione non è sempre facile da assumere con un neonato, perché non gli offre il supporto garantito da altre posizioni. Un cuscino posto dietro di te e un cuscino da allattamento sul tuo grembo che sostenga il tuo bambino o le tue braccia possono offrirti maggiore supporto ed evitarti di sforzare la schiena e le spalle. Se usi un cuscino da allattamento assicurati che non sollevi il bambino troppo in alto; il tuo seno deve rimanere nella naturale posizione a riposo per prevenire capezzoli dolenti e un attacco al seno in tensione.
"Usavo la posizione a culla perché funzionava. Mi sentivo comoda e mi piaceva essere seduta e poter guardare il mio bambino", afferma Rachele, due figli, dall'Italia.
Questa posizione è in apparenza simile alla posizione a culla, ma le tue braccia hanno un ruolo opposto e ora è l'altro avambraccio a sorreggere il corpo del bambino.3 Lo scopo è di sostenere il tuo bambino attorno al collo e alle spalle affinché possa inclinare la testa prima di attaccarsi. Questa posizione è ottimale per l'allattamento al seno di neonati, bambini piccoli e bambini con difficoltà di attacco. Il bambino sarà completamente sostenuto dal tuo braccio, permettendoti un maggiore controllo sulla sua posizione e di modellare il tuo seno con la mano libera.
A Julie, due figli, dal Regno Unito piace la flessibilità di questa posizione: "Solitamente uso la posizione dell'abbraccio trasversale con il mio neonato. Mi lascia anche una mano libera per occuparmi del mio bambino".
Durante i primi giorni non sorreggere il tuo bambino attorno alla testa, perché potresti rischiare di spingergli il mento contro il petto. Questa situazione potrebbe comportare un attacco superficiale (il tuo capezzolo colpisce la base della sua lingua invece che il palato) e capezzoli dolenti. Mano a mano che il bambino cresce, questa tecnica diventa molto più semplice e puoi appoggiare la sua testa nella tua mano (come mostrato nella galleria di immagini qui sopra).
In questa posizione, anche detta sottobraccio, tu sei seduta e il bambino è appoggiato lungo il tuo avambraccio. Il suo corpo è posizionato al tuo fianco con i piedi rivolti verso lo schienale della poltrona o di ciò su cui sei seduta.3 Anche questa posizione risulta utile con i neonati, perché li sostiene in modo saldo e ti offre grande controllo e la possibilità di vederne bene il viso. Essere posizionato a lato del tuo corpo aiuterà il tuo bambino anche a sentirsi al sicuro. Anche le mamme che hanno subito un taglio cesareo, che hanno avuto un parto gemellare o prematuro oppure che hanno seni particolarmente voluminosi apprezzeranno questa posizione.
"Con la mia prima bambina avevo una misura di coppa molto grande, era il doppio della sua testa", ricorda Amy, due figli, dall'Australia. "Mettevo un asciugamano piegato sotto entrambi i seni per sollevarli, perché erano molto pesanti, e posizionavo la bambina a rugby, ma più dritta, in modo che non venisse sopraffatta dal loro volume. Questa posizione era comoda anche perché avevo la ferita del parto cesareo e non potevo appoggiarla sul mio corpo".
La posizione sdraiata di lato è ideale per le poppate notturne e per l'allattamento a letto o sul divano; può inoltre risultare più comoda di una posizione da seduta in caso di taglio cesareo o punti di sutura.3 Tu e il tuo bambino dovete essere distesi sul fianco, uno accanto all'altra, pancia contro pancia.
"Facevo fatica a stare seduta sul letto durante le innumerevoli poppate notturne, in parte a causa del taglio cesareo e in parte perché ero esausta", confessa Francesca, un figlio, dal Regno Unito. "Poi scoprii di poter allattare il mio bambino in posizione sdraiata di lato e rilassandomi allo stesso tempo".
"A causa dell'anchiloglossia Maisie non riusciva ad attaccarsi in nessuna posizione se non in quella sdraiata di lato. Un consulente per l'allattamento mi mostrò come fare. Sembrava che così riuscisse a gestire la potenza del flusso di latte rimanendo in questa posizione. Una volta cresciuta la bocca, diventò più brava ad attaccarsi nelle posizioni più consuete", spiega Sarah, due figli, dall'Australia.
Se hai avuto un parto cesareo e non riesci a trovare una posizione comoda per l'allattamento,3 questa ti potrebbe aiutare. Sdraiarti con il corpo del bambino appoggiato alla spalla ti permetterà di allattare comodamente senza applicare peso o pressione sulla ferita; potresti anche provare a farlo distendere al tuo fianco.
Nella posizione verticale o a koala il bambino è seduto a cavalcioni sulla tua coscia o sul tuo fianco, mantenendo schiena e testa dritte mentre si nutre.4 Puoi optare per questa posizione con un neonato, offrendogli però molto sostegno, oppure con un bambino più grande capace di stare seduto da solo. La posizione verticale o a koala risulta spesso essere la posizione di allattamento più comoda per i bambini che soffrono di reflusso o di infezione all'orecchio (che solitamente preferiscono stare dritti) e può essere utile anche con bambini che soffrono di anchiloglossia o di un ridotto tono muscolare.
"Quando la mia bambina è cresciuta usavo spesso la posizione verticale, perché era comoda per entrambe e mi faceva comunque sentire il suo corpo vicino al mio", racconta Peggy, una figlia, dalla Svizzera. "Era anche discreta per allattare in pubblico".
Questa posizione per l'allattamento al seno consiste nel posizionare il bambino sdraiato sulla schiena mentre tu ti metti a carponi sopra di lui e gli inserisci il capezzolo in bocca.4 Alcune mamme affermano che assumere questa posizione per intervalli brevi aiuta nel caso di mastite, quando preferiscono evitare che il seno venga schiacciato o toccato. Altre pensano che la forza di gravità aiuti a sbloccare i dotti lattiferi ostruiti, anche se non esistono ancora prove scientifiche che lo confermano. Puoi assumere questa posizione anche da seduta, mettendoti in ginocchio e piegandoti sopra il bambino sul letto o sul divano, oppure quasi da sdraiata ma sorreggendoti con le braccia. Potresti avere bisogno di usare dei cuscini per sostenerti ed evitare di sforzare schiena e spalle.
"Usavo la posizione della lupa nel caso di dotti bloccati e quando gli altri metodi per ridurre i noduli sul seno non avevano funzionato. Sembrava di aiuto, forse grazie alla forza di gravità e all'angolazione e alla posizione del bambino, che erano molto diverse rispetto alle altre posizioni e permettevano un drenaggio diverso dei miei seni", dice Ellie, due figli, dal Regno Unito.
La posizione della lupa probabilmente non è una posizione da adottare regolarmente, ma è utile nel caso occorra cambiare un po'.
"Usavo la posizione della lupa quando il mio bambino aveva difficoltà ad attaccarsi", racconta Lorna, due figli, dal Regno Unito. "Non era una posizione comodissima in cui allattare, ma all'epoca avrei fatto qualsiasi cosa pur di farlo attaccare. Ha funzionato e ora ha otto mesi e lo sto ancora allattando al seno"!
Potrebbe occorrere un po' di pratica, ma allattare al seno il bambino in una fascia può risultare molto comodo quando sei fuori casa, devi badare agli altri figli o anche quando ti devi occupare di piccole faccende domestiche.
È utile anche se il bambino vuole stare sempre in braccio o se lo devi allattare spesso, come ha scoperto Lindsay, due figli, dagli Stati Uniti: "Ho usato una fascia porta bebè con entrambi i miei figli. Quando eravamo fuori casa mi legavo un pareo al collo e lo sistemavo sulla fascia, di modo che fungesse da copertura. Potevano poppare così anche fino ad addormentarsi".
Questo metodo di solito funziona meglio se il bambino è ormai diventato esperto e riesce a tenere la testa su da solo. Puoi allattare al seno usando qualsiasi tipo di marsupio, fasce elastiche, fasce ad anello, marsupi porta bebè. Qualsiasi metodo tu scelga, assicurati di poter vedere sempre il viso del bambino e che non abbia il mento contro il suo petto.
La posizione a rugby doppia è ideale per l'allattamento al seno di gemelli, poiché ti permette di allattarli contemporaneamente lasciandoti le mani relativamente libere.4 In questa posizione probabilmente avrai bisogno di un cuscino da allattamento pensato per i gemelli, soprattutto nei primi tempi. Il cuscino ti aiuterà a posizionare entrambi i bambini e minimizzerà la pressione applicata sulla tua pancia, nel caso di un taglio cesareo. Avendo una mano più libera potrai anche occuparti di un bambino senza disturbare la poppata dell'altro.
"Quando nacquero, i miei gemelli erano molto piccoli e dovevano essere allattati ogni due ore, giorno e notte. Presto capii che se volevo fare anche altro oltre che allattare, dovevo allattarli contemporaneamente", afferma Emma, due figli, dal Regno Unito. "Ho iniziato a usare la posizione a rugby doppia con un cuscino da allattamento".
Altre posizioni per l'allattamento al seno da poter provare con dei gemelli sono due posizioni dell'abbraccio trasversale incrociate, un bambino in una presa a rugby e l'altro nella posizione dell'abbraccio trasversale, una doppia posizione reclinata e una doppia posizione diritta.
Se il tuo bambino ha difficoltà ad attaccarsi o presenta un ridotto tono muscolare perché nato prematuro, perché ha la sindrome di Down o un'altra patologia o disabilità, prova questa posizione per sostenere sia la sua testa sia il tuo seno.4 Inizia prendendo il tuo seno con la mano posizionata sotto di esso, tenendo le dita da un lato e il pollice dall'altro. Sposta quindi la mano in avanti formando una U davanti al seno con il pollice e l'indice. Le altre tre dita continueranno a sostenere il seno da sotto. Durante la poppata fai appoggiare la mandibola del bambino sul tuo pollice e indice, posizionando il suo mento in fondo alla U e sorreggendolo delicatamente per le guance con l'indice da un lato e il pollice dall'altro. Questa presa offre molto sostegno al tuo bambino e ti permette di controllarne la posizione e di osservarne l'attacco.
1. Colson SD et al. Optimal positions for the release of primitive neonatal reflexes stimulating breastfeeding. Early Hum Dev. 2008;84(7):441-449.
2. UNICEF UK BFHI [Internet]. Off to the best start; 2015 [cited 2018 Feb].
3. Cadwell K. Latching‐On and Suckling of the Healthy Term Neonate: Breastfeeding Assessment. J Midwifery & Women’s Health. 2007;52(6):638-642.
4. Wambach K, Riordan J, editors. Breastfeeding and human lactation. Jones & Bartlett Learning; 2014. 966 p.
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