Come gestire eventuali problematiche
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I consigli dell'esperta su come superare cinque delle più comuni sfide dell'allattamento al seno riscontrabili dopo un mese
Tu e il tuo bambino avete instaurato la vostra routine, vi sapete entrambi destreggiare bene e le difficoltà legate all'allattamento al seno sembrano ormai un ricordo lontano. Eppure ci potrebbe essere in serbo qualche altra sorpresa. Ecco i miei suggerimenti per affrontare altri possibili problemi nell'allattamento al seno.
Che sia per un'occasione speciale, per un viaggio o per delle cure mediche, a un certo punto potresti avere bisogno di allontanarti per un po' di tempo dal tuo bambino allattato al seno.
Soluzioni
Se stai per tornare al lavoro probabilmente passerai periodi più lunghi e frequenti lontana dal tuo bambino. Diventa ancora più importante, quindi, trovare dei metodi ideali per entrambi per gestire l'allattamento al seno e l'estrazione del latte. Come già descritto, prima di rientrare al lavoro puoi creare una scorta di latte estratto per poi continuare a estrarlo regolarmente così da mantenere la tua produzione, prevenire fastidi e assicurarti che il tuo bambino ne abbia a sufficienza per il giorno successivo. Molti posti di lavoro sono attrezzati per consentire alle mamme di estrarre il latte; inoltre, i tiralatte moderni sono efficienti e affidabili. Se hai orari di lavoro regolari o se lavori part-time forse puoi ancora riuscire ad allattare il bambino direttamente al seno prima e dopo lavoro, oltre che di notte.
Soluzioni
A volte potrebbe sembrarti che il bambino stia usando il tuo capezzolo come ciuccio, invece che per nutrirsi. Ricorda che l'allattamento al seno non ha il solo compito di fornire nutrimento ma è anche di offrire conforto al bambino. La "suzione non nutritiva", durante la quale succhia al seno senza estrarne il latte, lo aiuta a calmarsi e a rilassarsi. Tieni a mente che, nel caso di sessioni di allattamento improvvisamente più frequenti o più lunghe, potresti avere una produzione di latte inferiore, ma ciò è improbabile se il bambino continua a prendere peso e a produrre la quantità giornaliera di pannolini bagnati e sporchi.
Soluzione
Vale sicuramente la pena tentare, visti gli innumerevoli benefici del latte materno sia per te sia per il tuo bambino; tuttavia, se non hai allattato al seno spesso, la tua produzione di latte potrebbe essere ridotta. Se hai nutrito il bambino con un'alimentazione mista solamente nell'ultimo paio di settimane potresti ancora riuscire ad aumentare la produzione di latte. Parla con un consulente per l'allattamento o con uno specialista dell'allattamento per farti guidare durante questo processo. Si tratta di un percorso molto personale che dipende da una serie di fattori. In ogni caso non scoraggiarti, perché ogni goccia di latte materno che riesci a somministrare al tuo bambino è preziosa.
Soluzioni{1,3}
Se il tuo bambino, una volta entusiasta, improvvisamente rifiuta il seno per nessun motivo apparente, sta attraversando una fase chiamata "lo sciopero del poppante". Potresti pensare che sia pronto per i cibi solidi o che il tuo latte non lo soddisfi più, ma è improbabile. Lo sviluppo della vista, infatti, potrebbe implicare una distrazione maggiore verso il mondo che lo circonda. Altre ragioni possono essere una reazione di sorpresa che ha avuto durante una poppata, una routine diventata irregolare, il naso chiuso o il dolore alle gengive causato dalla dentizione. Ciò che tu percepisci come una perdita di interesse potrebbe semplicemente essere una maggiore efficienza del bambino durante le poppate, per cui impiega meno tempo a nutrirsi.
Soluzioni
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